A NATALE A TAVOLA SCEGLI LA CONSAPEVOLEZZA E DOSA LE EMOZIONI, NON I PASTI.

Il web è inondato da articoli che vogliono attenuare i danni degli eccessi alimentari delle feste: dalle preparazioni gastronomiche light mirate al taglio dei grassi alle microscopiche porzioni, dalla proposta di estenuanti sedute in palestra per bruciare gli eccessi calorici alle bevande detox .

Ho letto di tutto e mi viene da pensare  che il concetto di salute racchiuda in sé aspetti che vanno ben oltre la restrizione alimentare ed il fisico scolpito. Natale è il momento per condividere un pasto con la famiglia e gli amici, talvolta lontani,  per addobbare la casa e cucinare specialità tipiche della propria famiglia, tutte queste, per me, sono attività molto salutari. Qualche giorno per indulgere nella tradizione, facendo spazio anche a cibi più corposi, non è di per sé dannoso, anzi,può essere assolutamente sano. Gli affetti e la condivisione sono buoni per la mente , lo spirito e il corpo.

Desideri un suggerimento per le feste natalizie? Credo sia improponibile voler dosare i cibi in quei giorni ma, potrebbe esserti molto più utile, dosare le emozioni che provi nel consumarli e provare ad approcciare i tuoi pasti con maggiore lucidità e consapevolezza.

  1. ima delle feste, organizza accuratamente il tuo frigo, consumando o surgelando tutto ciò che non servirà per le preparazioni alimentari dei giorni festivi, successivamente, fai una scorta per le feste in base ad una nota scritta che preveda solo il necessario.
  2. Sistema le scorte alimentari solo in cucina: questo è il luogo dove si mangia; leva il cibo dal salone e soprattutto dai posti dove c’è la televisione.
  3. Nei giorni festivi, ancor più che nella routine quotidiana, vale la pena che ricordi che i contorni sono definiti tali in modo del tutto ingiustificato, non sono alimenti di contorno, ma una pietanza di prima scelta nell’ambito dei pasti, da consumare cruda o con cottura dolce.
  4. Se conosci il menù decidi in anticipo quello che vorrai mangiare, semplicemente perché ti piace ,evitando pressioni esterne alle tue scelte (hai notato che vogliono ad ogni costo proporti le zucchine alla scapece della zia e ti vedi costretto/a a mangiarle anche se non ti piacciono? Ma si, che sarà mai una cosa in più o in meno in questo marasma, poco importa che non mi piacciano). Soprattutto, fai spazio ai piatti “speciali” , il pane, le patate ed altri alimenti di uso corrente sono disponibili quotidianamente.
  5. Attento/a agli alcolici: potrebbero indurti ad un consumo inconsapevole delle pietanze, meglio consumarne quantità moderate a fine pasto
  6. Se, nonostante i buoni propositi, hai un po’ abbondato nelle preparazioni, credo che, indipendentemente dal tuo credo religioso, l’abbondanza sia bella da festeggiare se condivisa, per una volta, non sui social, ma materialmente, se hai preparato quantità eccedenti di cibo, per evitare sprechi, non sarà necessario “sfondarti” , basterà offrirlo generosamente ad altri.
  7. Ispira le tue feste alla lentezza. Non ti affrettare a servire e consumare i piatti in un ritmo incalzante, prenditi delle pause. A tavola, fermati, fai 3 respiri, godi già solo della vista del cibo, scegli un’esperienza totale, tutti i 5 sensi dovrebbero essere coinvolti nell’assaporare un pasto così speciale. Mangia lentamente conversando con i commensali ed appoggia sempre le posate tra un boccone e l’altro.

A proposito, non dimenticare di scrivere un libro delle tue ricette per i figli o per gli amici perché possano essere tramandate, magari adesso si dimostrano disinteressati ed infastiditi dall’idea ma, un domani, sarà per loro un patrimonio da custodire, quasi come una foto di famiglia del passato..

Buon Natale e…….per i più curiosi, posterò il mio menù natalizio. 🙂